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Per Jorge

Patrizia Violi

Di Jorge altri diranno, con più competenza di me, il percorso scientifico e gli scritti, le ricerche e la carriera. Io qui vorrei solo ricordare un amico insostituibile e dolcissimo, amico di tanti, tantissimi di noi, perché Jorge era capace di attraversare confini e appianare differenze. Jorge era uno spirito libero e autonomo, estraneo a ogni steccato di scuola, lontano da ogni prefissata appartenenza. Aperto all'amicizia e all'avventura del pensiero, curioso e leggero, ironico e saggio, mai dogmatico e sempre socievole, capace di serietà e di allegria, di profondità e leggerezza. È stato per me, come per altre ed altri di noi, amico di una vita, dalla gioventù del lontano 1977 attraverso mille occasioni, incontri, convegni, cene, serate, canzoni e bevute. Di lui ci mancheranno il sorriso e l'ironia, la parola e la risata. Di lui ci mancherà l'amicizia. Lui ci mancherà.  

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